Giornata Mondiale contro il Cancro. Tumore al Seno, cosa fare? Il parere della Dott. Paola Martinoni

"In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, 4 Febbraio 2025, desidero dedicare alcune riflessioni all’argomento del tumore al seno, un tema che mi sta particolarmente a cuore, sia come medico chirurgo, sia come fondatrice della Fondazione Libellule Insieme.
Ogni anno, in Italia, si registrano circa 55.000 nuovi casi di tumore al seno, rendendolo il tumore più comune tra le donne. Questi dati, sebbene allarmanti, rappresentano anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Analizzando i numeri, è fondamentale considerare che il tasso di incidenza del tumore al seno è in aumento, in parte a causa dell’invecchiamento della popolazione e della maggiore disponibilità di screening.
Ogni anno, più di 13.000 donne perdono la vita a causa di questa patologia, ma è importante notare che le percentuali di guarigione sono in costante miglioramento. Questo progresso è attribuibile in gran parte proprio alla diagnosi precoce, che permette di identificare il tumore in stadio iniziale, quando le possibilità di trattamento e guarigione sono significativamente superiori.
La diagnosi precoce, quindi, non può essere sottovalutata. Raccomando vivamente a tutte le donne di sottoporsi a controlli regolari. A partire dai 40 anni, si deve fare la mammografia ogni anno. La mammografia, in particolare, sfrutta uno strumento diagnostico fondamentale che consente di individuare lesioni anche prima che siano palpabili. E ogni anno va abbinata anche l'ecografia mammaria. I due esami sono assolutamente complementari.
E inoltre, come educo tutte le mie pazienti a eseguire autoesami del seno, esorto tutte le donne a fare l'autopalpazione, anche ogni giorno, applicando una crema idratante, non andando a cercare eventuali noduli ma piuttosto individuare qualsiasi cambiamento nel proprio seno, così da potersi rivolgere a un senologo e fare eventuali approfondimenti per escludere la presenza di un tumore. La familiarità con il proprio corpo è essenziale per riconoscere eventuali anomalie. L'autopalpazione fa parte delle azioni che definiscono la prevenzione primaria.
Anche adottare uno stile di vita sano, che includa un’alimentazione equilibrata è prevenzione primaria, così come il fare esercizio fisico regolare ed evitare fattori di rischio come il fumo e l’abuso di alcol. È il primo passo che possiamo e dobbiamo fare per noi stessi, e rappresenta un’arma potente nella lotta contro il cancro. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali, insieme a una riduzione del consumo di grassi saturi e zuccheri, può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare tumori, incluso quello al seno.
La Fondazione Libellule si impegna attivamente a diffondere informazioni e sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e dello screening. Organizziamo eventi, conferenze e campagne informative per promuovere la coscienza riguardo ai fattori di rischio e alle pratiche di prevenzione. È vitale che le donne comprendano che la loro salute è nelle loro mani e che possono influenzare il proprio futuro attraverso scelte consapevoli.
La Giornata Mondiale contro il Cancro è un’opportunità per riflettere su quanto sia fondamentale agire. La lotta contro il tumore al seno non si limita alla cura, ma deve essere un impegno collettivo verso la prevenzione e la diagnosi precoce. Continuerò, attraverso la mia esperienza e quella della Fondazione Libellule, a educare, sensibilizzare e, soprattutto, supportare le donne nella loro battaglia contro il cancro. La prevenzione e diagnosi precoce sono le nostre migliori alleate in questa sfida. Insieme, possiamo fare la differenza e costruire un futuro in cui il cancro al seno non sia più una sentenza, ma una condizione affrontabile e, in molti casi, curabile."

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