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Vivere Oltre. Anche con il cuore e con la mente.

Un progetto realizzato con il contributo non condizionante di Gilead Sciences

Vivere Oltre nasce per stare accanto alle donne che convivono con una diagnosi di tumore metastatico al seno.
“Oltre” significa andare oltre la paura, il dolore, la fragilità e persino le statistiche, per rimettere al centro la persona, la sua storia e la sua qualità di vita.

Il progetto offre un percorso di cura completo pensato per affiancare il Servizio Sanitario Nazionale e rispondere a bisogni reali che spesso non trovano continuità nei percorsi di cura tradizionali. In particolare, Vivere Oltre mette a disposizione:


   •    supporto psico-oncologico, rivolto alle donne ma anche ai caregiver, figure fondamentali e spesso invisibili, che affrontano un carico emotivo intenso;
   •    monitoraggio cardiologico, essenziale perché alcune terapie oncologiche possono avere effetti sul cuore. Controlli regolari permettono di prevenire complicanze e di vivere le cure in maggiore sicurezza.

Attraverso incontri individuali, visite personalizzate e attività di accompagnamento, Vivere Oltre restituisce ascolto, dignità e sostegno, promuovendo un approccio multidisciplinare che guarda alla persona, non solo alla malattia.

In un contesto in cui il tumore è sempre più una condizione cronica ma ancora troppo spesso vissuta in solitudine, questo progetto rappresenta una risposta concreta, inclusiva e capace di lasciare un segno reale e duraturo.

Il supporto psico-oncologico

 

 

Affrontare un tumore metastatico al seno non significa solo curare il

corpo, ma anche sostenere la mente e le emozioni. Paura, stanchezza emotiva, senso di solitudine e cambiamenti profondi nella vita quotidiana possono incidere fortemente sulla qualità della vita, sia delle pazienti sia dei loro caregiver.

Il progetto Vivere Oltre offre gratuitamente un servizio di supporto psico-oncologico pensato per accompagnare le donne e le persone che si prendono cura di loro lungo tutto il percorso di malattia. L’obiettivo è aiutare a gestire l’impatto emotivo della diagnosi, delle terapie e della cronicità della malattia, favorendo adattamento, resilienza e benessere relazionale.

Il servizio prevede incontri individuali one-to-one con uno psico-oncologo qualificato, rivolti sia alle pazienti metastatiche sia ai caregiver. Durante i colloqui è possibile:


   •    trovare uno spazio di ascolto protetto e non giudicante;
   •    imparare a gestire ansia, paura, stress, insonnia e senso di isolamento;
   •    migliorare la comunicazione all’interno della famiglia e con i medici;
   •    sostenere l’aderenza alle terapie e la qualità della vita quotidiana.

Il numero di incontri viene definito in modo personalizzato dagli specialisti in base ai bisogni della persona; come riferimento iniziale sono previste almeno 3 sedute per ciascuna paziente o caregiver.
Gli incontri possono svolgersi in presenza, presso la sede della Fondazione, oppure online, per chi ha difficoltà di spostamento o sta affrontando terapie impegnative.

Viene data priorità alle situazioni di maggiore fragilità socioeconomica.

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Il monitoraggio cardiologico

 

 

Le terapie oncologiche oggi permettono a molte donne con tumore metastatico al seno di convivere più a lungo e meglio con la malattia. Tuttavia, alcuni trattamenti possono avere effetti anche sul cuore, rendendo fondamentale un controllo cardiologico attento e continuo.

Il progetto Vivere Oltre offre un percorso gratuito di monitoraggio cardiologico, pensato per accompagnare le pazienti durante le cure oncologiche e intercettare precocemente eventuali segnali di affaticamento o sofferenza cardiaca. Un cuore monitorato significa terapie più sicure e una migliore qualità della vita.

Il servizio prevede visite cardiologiche personalizzate, prima, durante e dopo i trattamenti, con l’obiettivo di:


  •    prevenire complicanze cardiovascolari;
  •    individuare tempestivamente eventuali alterazioni della funzione cardiaca;
  •    supportare l’équipe oncologica nell’adattare le terapie in modo sicuro, evitando interruzioni non necessarie.

Il monitoraggio viene svolto all’interno di un approccio multidisciplinare, in collaborazione con oncologi e psico-oncologi, per prendersi cura della persona nella sua globalità.

A seconda delle necessità cliniche, il percorso può includere esami non invasivi come elettrocardiogramma, ecocardiogramma e monitoraggi prolungati del cuore e della pressione durante la vita quotidiana. Questo consente di valutare la salute cardiovascolare in modo accurato, anche quando i disturbi non sono costanti o immediatamente percepibili.

Grazie a controlli tempestivi e facilmente accessibili, le pazienti possono verificare rapidamente il proprio stato di salute, riducendo ansia, affaticamento e il rischio di complicanze. Respirare meglio, sentirsi più stabili e meno stanche significa affrontare le cure con maggiore serenità.

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