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Osteopatia, con Nicole Bonacina
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"Sono Nicole Bonacina, diplomata presso SOMA-Istituto Osteopatia Milano nel 2021 e sto ampliando i miei studi nel campo dell’osteopatia orofacciale.
Collaboro da circa un anno con l’Associazione Libellule Onlus, con l’obiettivo di contribuire, insieme ad un team di esperti, alla rinascita delle pazienti oncologiche. L’osteopatia può essere un notevole supporto nel percorso post-operatorio per prevenire disfunzioni a carico di diversi distretti, conseguenti all’operazione chirurgica."

Obiettivo dell'incontro è informare le pazienti del fatto che a seguito di un intervento per tumore, anche durante le convenzionali terapie oncologiche, può risultare molto efficace affiancare il trattamento osteopatico. La presenza stessa della cicatrice chirurgica, i dolori post chirurgici, la formazione di aderenze, la radioterapia, ma anche il fatto di evitare di fare determinati movimenti o gesti per paura della nuova condizione fisica, inevitabilmente coinvolgono le normali condizioni di spalla, torace e zona cervicale e, disallineamenti e aggiustamenti posturali scorretti con il tempo rischiano di portare danni di postura estesi a tutto il corpo.

 

Recenti studi hanno rivelato inoltre che il trattamento osteopatico viscerale è molto efficace nel combattere gli effetti collaterali dei trattamenti oncologici quali nausea, vomito, dolori, stanchezza e problemi del sonno. 

Cos’è l’osteopatia?

È una terapia manuale che non agisce curando la patologia, ma lavora sul sistema corporeo nel suo complesso essendo incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia. Attraverso tecniche specifiche, stimola il ripristino della mobilità fisiologica a livello dei diversi sistemi (circolatorio, respiratorio, fasciale, nervoso, muscolo-scheletrico) che regolano il normale funzionamento dell’organismo. 


Come può agire l’osteopatia dopo un trattamento chirurgico?

L’aderenza cicatriziale si caratterizza per la presenza di sottili “corde”, fasci di tessuto fibroso che si formano fra tessuti sottocutanei, che in questo caso originano coinvolgendo l’arto superiore. Possono essere considerate come delle cicatrici interne che connettono aree anatomiche normalmente non collegate. L’osteopatia può intervenire su questa problematica attraverso tecniche fasciali non invasive, con un approccio estremamente dolce e lento, andando a diminuire le limitazioni articolari per aumentare la mobilità dell’arto interessato. La cicatrice chirurgica potrà essere manipolata con lo scopo di renderla più flessibile per ripristinare il corretto scivolamento tra i piani fasciali.

Sensazioni di formicolio, perdita della sensibilità e gonfiore post intervento chirurgico possono essere scatenati dall’irritazione nervosa avvenuta durante l’operazione, tutto ciò può essere aumentato in caso di retrazione fasciale. Questa sensazione può durare settimane o addirittura mesi. Con il trattamento osteopatico, attraverso la mobilizzazione e il rilasciamento miofasciale delle catene degli arti superiori e dello stretto toracico, si ha l’obiettivo di cercare di diminuire queste percezioni. 

La Dott.ssa Bonacina mostrerà alle partecipanti come effettuare l’auto-trattamento a casa della cicatrice.



Relatrice:
Nicole Bonacina
Osteopata

L'incontro è gratuito.

Come sempre, se non siete di Milano o se non potete partecipare in presenza, potrete seguire l'incontro online sulla piattaforma Teams (Microsoft). Inviate una richiesta email per ricevere il link di partecipazione.

Prenotate subito la vostra partecipazione online o in presenza (i posti sono limitati). Vi aspettiamo!

Per info e prenotazioni:

corsilibellule@gmail.com

Associazione Libellule Onlus è al fianco delle donne con il progetto “Tornare a volare”, vincitore della decima edizione dei Bandi Gilead Sciences: questo appuntamento fa parte dei 14 incontri dedicati alle pazienti in trattamento oncologico (durante e post) per aiutarle a combattere gli effetti collaterali delle cure e ricostruire la fiducia in un futuro di guarigione.

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